Il nostro impegno ha come principali obbiettivi:
- il diritto all’Autodeterminazione e al miglioramento delle condizioni socio-lavorative e culturali delle lavoratrici e dei lavoratori lungo la filiera agroalimentare lottando contro ogni forma di sfruttamento, di caporalato e di discriminazione socio-lavorativa. Per fare ciò, occorre anche avere l’audacia di rendere liberi i lavoratori migranti rilasciando un permesso di soggiorno sganciato dal contratto di lavoro anche per poter usufruire di vari servizi garantiti dalla costituzione come potersi: affittare una casa, iscriversi nel registro dell’anagrafe con la possibilità di scegliere un medico di base, aprirsi un conto corrente, poter frequentare l’autoscuola, ecc;
- la restituzione della dignità al lavoro attraverso salari dignitosi, che possano consentire alle lavoratrici e ai lavoratori di potersi permettere condizioni abitative dignitose e di soddisfare i bisogni vitali delle proprie famiglie;
- la riforma della filiera agricola attraverso l’istituzione della ‘Patente del cibo’ per garantire un cibo eticamente sano, prodotto nel rispetto dei diritti e della dignità delle lavoratrici e dei lavoratori, delle agricoltrici e degli agricoltori, delle contadine e dei contadini, delle consumatrici e dei consumatori. Per arrivare a questa riforma della filiera agro-alimentare – che dovrà riequilibrare lo strapotere della Grande Distribuzione Organizzata (GDO) – è importante che le istituzioni dialoghino con le lavoratrici e con i lavoratori (i diretti interessati) per aver una più accurata conoscenza delle sfide da affrontare;
- la sensibilizzazione dell’opinione pubblica per rendere accessibile a tutti la conoscenza circa la produzione del cibo consumato. È importante che le consumatrici e i consumatori abbiano consapevolezza della provenienza del cibo;
- la creazione di un’alleanza lungo la filiera del cibo che possa unire lavoratrici/lavoratori braccianti, contadine/contadini, agricoltrici/agricoltori e consumatrici/consumatori. Il tutto attraverso un corretto utilizzo delle risorse naturali e dell’ambiente nella prospettiva della sovranità alimentare e della solidarietà.